Da adolescenti non lo sappiamo ancora.
Ma bastano le prime "cottarelle" per rendercene conto: ben presto le così dette farfalle nello stomaco si trasformano in un pugno chiuso, che ti impedisce di mangiare, di dormire....un tarlo che come un altalena ti porta su, su e in quei momenti sei felice leggera, ti senti in grado di conquistare il mondo, poi sempre come un altalena basta un nulla e con un brivido e una sensazione di vuoto, vai giù, giù e senti il mondo che ti si sgretola intorno e niente riesce a darti serenità.
Eppure insistiamo, l'amore finisce, per causa nostra, per causa sua, stiamo male per un po', giuriamo a noi stesse che non ci ricascheremo più, che nessun'altra persona, uomo o donna che sia potrà farci stare così male.
Promesse da mercante!
Rieccoci, il cuore comincia a battere più forte quando lo vediamo, ogni sms, ogni telefonata, inconsciamente speriamo sia lui.
Continuiamo la nostra vita, ma ogni cosa, ogni gesto anche il più quotidiano lo immaginiamo insieme a lui e tutto acquista un armonia e colori diversi.
A questo punto è già fatta, ci siamo innamorati di "nuovo".
Ma perchè?
Siamo masochisti?
Ci piace soffrire?
Inutile ricordarci che da soli siamo liberi di pensare, di andare, di spendere o non spendere, di alzarci dal letto o non farlo, di metterci quel vestito scollato che ci piace tanto...non serve a niente, come un tarlo il pensiero di lui è oramai fisso nella nostra mente, consapevoli che oltre alle gioie saremo costrette a soffrire e a rinunciare a tante cose.
Rieccoci lì ad amare, come solo una donna intelligente può fare: come una perfetta idiota!
Rieccoci ad occuparci di lui, controllare se la camicia è pulita e ben stirata, osservare dietro ai suoi silenzi eventuali preoccupazioni e farle nostre, accoccolarci sul suo cuore e guardare con lui una partita di calcio di cui non ci interessa assolutamente nulla, contente solo di lasciar andare i nostri pensieri cullate dal battito del suo cuore.
Perchè?
Non lo sappiamo, fa parte di quella zona sconosciuta del nostro cervello, quella parte che nonostante innumerevoli scienziati si siano adoperati a spiegare rimane ancora sconosciuta.
Molte ipotesi, molte supposizioni.
Ma un unica certezza, ci si innamora e nulla si può fare per impedirlo.
Ma bastano le prime "cottarelle" per rendercene conto: ben presto le così dette farfalle nello stomaco si trasformano in un pugno chiuso, che ti impedisce di mangiare, di dormire....un tarlo che come un altalena ti porta su, su e in quei momenti sei felice leggera, ti senti in grado di conquistare il mondo, poi sempre come un altalena basta un nulla e con un brivido e una sensazione di vuoto, vai giù, giù e senti il mondo che ti si sgretola intorno e niente riesce a darti serenità.
Eppure insistiamo, l'amore finisce, per causa nostra, per causa sua, stiamo male per un po', giuriamo a noi stesse che non ci ricascheremo più, che nessun'altra persona, uomo o donna che sia potrà farci stare così male.
Promesse da mercante!
Rieccoci, il cuore comincia a battere più forte quando lo vediamo, ogni sms, ogni telefonata, inconsciamente speriamo sia lui.
Continuiamo la nostra vita, ma ogni cosa, ogni gesto anche il più quotidiano lo immaginiamo insieme a lui e tutto acquista un armonia e colori diversi.
A questo punto è già fatta, ci siamo innamorati di "nuovo".
Ma perchè?
Siamo masochisti?
Ci piace soffrire?
Inutile ricordarci che da soli siamo liberi di pensare, di andare, di spendere o non spendere, di alzarci dal letto o non farlo, di metterci quel vestito scollato che ci piace tanto...non serve a niente, come un tarlo il pensiero di lui è oramai fisso nella nostra mente, consapevoli che oltre alle gioie saremo costrette a soffrire e a rinunciare a tante cose.
Rieccoci lì ad amare, come solo una donna intelligente può fare: come una perfetta idiota!
Rieccoci ad occuparci di lui, controllare se la camicia è pulita e ben stirata, osservare dietro ai suoi silenzi eventuali preoccupazioni e farle nostre, accoccolarci sul suo cuore e guardare con lui una partita di calcio di cui non ci interessa assolutamente nulla, contente solo di lasciar andare i nostri pensieri cullate dal battito del suo cuore.
Perchè?
Non lo sappiamo, fa parte di quella zona sconosciuta del nostro cervello, quella parte che nonostante innumerevoli scienziati si siano adoperati a spiegare rimane ancora sconosciuta.
Molte ipotesi, molte supposizioni.
Ma un unica certezza, ci si innamora e nulla si può fare per impedirlo.

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